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Dalla forma cilindrica oppure tondeggiante, offre al palato la sua esclusiva bontà e garantisce un contenuto di grassi minore di quello del salame tradizionale, oltre a fornire un importante apporto proteico

Il territorio di produzione

Il Salame di Prosciutto viene lavorato e prodotto in vari territori italiani: passando dalla Toscana al Veneto e fino ad arrivare alla provincia piacentina.

I suini da cui si ricava debbono provenire dalle stesse zone di quelli che sono utilizzati per lavorare il Prosciutto di Parma, quindi dalle Regioni Lombardia e Emilia Romagna.

La lavorazione

Come viene suggerito dalla sua stessa denominazione, il taglio di carne utilizzato è quello della coscia. Più precisamente, parliamo della parte interna che garantisce un prodotto finale meno grasso e più proteico.

La carne viene macinata al fine di ottenere una grana che dovrà risultare piuttosto fine. Terminato questo passaggio, il composto ottenuto viene sistemato in una cella frigorifera in modo che possa riposare.

Trascorso un periodo di tempo di circa 3 giorni, la carne viene aromatizzata con un mix di sale e di spezie.

Viene, poi, insaccata in un budello naturale ottenendo la tipica forma cilindrica del salame. In alternativa, può essere insaccata in una tela di cotone traspirante e di grandezza tale da creare una forma più grande e tondeggiante.

La stagionatura

Dopo avere accuratamente legato l’apertura della tela oppure il budello naturale che lo contengono, il Salame di Prosciutto è pronto per passare all’asciugatura. Viene, quindi, sistemato sopra una grata e qui rimane per circa 7 giorni.

Per essere sottoposto alla stagionatura, deve essere spostato in un locale ideale dal punto di vista climatico come sono le cantine naturali

In questo ambiente, con il giusto grado di temperatura, di umidità e con la giusta ventilazione, entro un periodo di tempo di circa 2 mesi il Salame di Prosciutto matura e definisce quello che sarà il suo sapore finale.

Una volta liberate le sue potenzialità organolettiche è pronto per essere messo in commercio. Prima, però, si passa ad effettuare il trattamento della spazzolatura per pulire la sua superficie da polveri o muffe. Si procede, quindi, alla toelettatura semplicemente distribuendo della farina di riso sulla sua superficie.

Come si taglia?

Si taglia a mano e a seconda della sua forma si possono ricavare fettine di diverso spessore.

Quando è cilindrico, le fette possono avere uno spessore anche piuttosto alto, in modo da gustare in modo goloso tutta la sua morbidezza. Quando, invece, ha una forma tondeggiante, è consigliabile realizzare delle fettine fini.

Come si gusta?

Da proporre nel piatto dell’antipasto o nel tagliere misto, il suo sapore si lega in modo delizioso con quello del pane morbido permettendo di realizzare un panino assolutamente raffinato e goloso.

E’ squisito con formaggi caratterizzati da una certa intensità e da questo punto di vista il pecorino è una delle migliori scelte.

Il sapore della tradizione

E’ la “Mandola” il nostro specialissimo Salame di Prosciutto: un prodotto di altissima eccellenza che nacque dalla creatività di Carlo Peveri e che prende il nome proprio dalla sua peculiare forma.

Proposto con un packaging personalizzato e creativo, è ideale da gustare in ogni occasione in cui si voglia portare in tavola la qualità più alta, il sapore più genuino, la golosità più pura.

Un consiglio per regalare al palato un effetto finale particolarmente creativo è quello di proporlo con la frutta fresca, a partire dall’ananas.

Il Salame di Prosciutto in cucina

Diventa un’idea sfiziosa e prelibata per preparare un ottimo secondo piatto abbinandolo ad un contorno leggero come un’insalata mistaoppure verdure cotte alla griglia.

Una delle sue interpretazioni più riuscite è sotto forma di carpaccio e in questo caso devono essere utilizzate fettine grandi e dallo spessore fine ricavate dal Salame di Prosciutto dalla forma tondeggiante.

Diventa un ingrediente sfizioso da usare, insieme con un formaggio come la provola, nella preparazione di polpette di pane da offrire non solo in tavola come secondo piatto, ma anche come genuina stuzzicheria per l’aperitivo.

I suoi vini

Si abbina benissimo con la delicatezza di un rosé.

Da questo punto di vista, si può consigliare un ottimo Rosato del Salento.

Si gusta in maniera eccezionale anche con il vino bianco e la Malvasia dei Colli Piacentini sembra essere la prima scelta.